sabato 2 luglio 2011

Microcliclo di scarico

Prima di uscire da casa
Ore 06:00
Seduta di scarico.

- stretching 10'
- corsa lenta rigenerante 1 ora
- 20' stretching

Questa settimana di corsa doveva essere un microciclo di scarico.
Dal punto di vista corsa, con domani saranno quattro sedute, 3 in corsa lenta e una di carico effettuata mercoledì. Dal punto di vista lavorativo ho messo a disposizione di un amico, una buona parte delle giornate, per effettuare un trasloco, per cui proprio di scarico non si può parlare.
Ieri sera abbiamo ultimato il lavoro e questa mattina sono andato a correre.

Ore 05:30 sveglia, sono molto stanco, ma la voglia di fare una corsetta c'è tutta, così mi preparo e via. Una decina di chilometri so che che mi farà stare meglio.
Parto lentamente ma dopo qualche centinaio di metri la gamba inizia a prendere il ritmo 4'40", 4'30",4'10". No, no e no così è troppo non va bene devo rallentare. A questo punto mi accorgo che davanti alla mia strada c'è l'amico runner Domenico che mi affianca e decidiamo di correre insieme. Mentre si parla, il ritmo riprende un passo troppo svelto, ma per fortuna in fondo al rettilineo scorgo la sagoma di un altra persona che corre , è Stefano. Siamo in tre a correre e questa volta il ritmo diventa più tranquillo, continuiamo a correre e a parlare, tanto che il ritmo si stabilizza ad un andatura rilassante, comoda e lenta proprio come volevo.

Proseguiamo lungo le strade ancora semi deserte, senza un percorso definito e tra una parola e l'altra gli unici riferimenti dello sforzo sono i nostri respiri. Sforzo poco intenso, alla fine prevalgono le parole e il passo segue lento e comodo, il pensiero del gesto atletico e svanito.
Questa mattina la corsa è semplicemente puro star bene, respirando l'aria fresca e mitigata dal maestrale che soffia ormai da due giorni.        

Verso il decimo chilometro Stefano decide di svoltare verso casa e ci salutiamo. Io e Domenico proseguiamo ancora un po' e decidiamo di effettuare un allungo finale nell'anello da un chilometro. Via si parte ognuno al proprio passo.
Inizialmente le gambe sembrano legate, ma è solo la sensazione iniziale infatti lo sguardo cade sul gps che conferma l'effettiva variazione e l'aumento dei battiti del cuore. Chiudo l'anello da 1 km e fermo il crono, 3'17".
Va bene, ottimo allungo, proprio ci voleva. Domani in chiusura del microciclo di scarico farò un'altra corsa lenta.

Sensazioni: Sono stato molto bene. Ottima la scelta improvvisata di correre in compagnia, senza un percorso prestabilito.

9 commenti:

lello ha detto...

BELLO CORRERE IN COMPAGNIA E ALL'ALBA.......
HAI FATTO UN ALLUNGO FINALE PAZZESCO

Bruno ha detto...

Ottimo :)
Io oggi riposo, si riprende domani mattina (spero all'alba) con una bella corsa sul lungomare, seguito da un paio d'ore di mare :D

Giuseppe ha detto...

@Lello.
Si sono soddisfatto proprio per le due condizioni fantastiche.

@Bruno.
Normalmente il sabato non corro, ma giovedì e venerdì non ho corso (e la bilancia lo conferma alla grande).
Devo rimettermi in riga se no sono guai.

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

3'17" l'ultimo k, e menomale che è un lento di recupero!!
Cmq anche a me capita che quando la gamba va è difficile trattenerla.

Giuseppe ha detto...

Vincè, tieni conto che tutta la seduta era proprio seduta.

Exita ha detto...

hai fatto una bellissima uscita. la qualità serve ma un lungo in compagnia a gordersi conversazione e panorama è impagabile :-)

Fathersnake ha detto...

"...dopo qualche centinaio di metri la gamba inizia a prendere il ritmo 4'40", 4'30",4'10"
Ora si spiega tutto: hai le gambe che vanno da sole! Io invece devo minacciarle.

Giuseppe ha detto...

@Federico.
In parte hai ragione,fa bene.

Il problema è che il tempo per correre non è tanto e preferisco la qualità.

Dopo gli allenamenti il tempo per la conversione ti assicuro che c'è e non solo di qualità ma qualche volta anche di quantità.

Giuseppe ha detto...

@father.

Vuol dire che ti impongono loro come devi correre?

Io le ho educate bene.
Non ti nascondo che ogni tanto non stanno al gioco, ma normalmente sono ben educate.