Riposo
Mercoledì 2 giugno 2010
- stretching 10'
- corsa 4km 4'30"-4'40"
- 4 allunghi in progressione
- 8km 500 (1'45"-1'50") + 500 (2'05"-2'10")
- defaticamento 1 giro campo erboso
- corsa 3km
- stretching 15'
I tempi dei 500: 1'48"-2'02"-1'49-2'06"-1'48"-2'07"-1'50"-2'11"-1'49"-2'12"
-1'50"-2'09"-1'51"-2'13"-1'45"-2'00" tempo totale 31'29".
-1'50"-2'09"-1'51"-2'13"-1'45"-2'00" tempo totale 31'29".
Dopo il giorno di recupero mi aspettano tre giorni di allenamento consecutivi.
La seduta di oggi prevede 8 chilometri percorsi a 500 alternati, i primi più veloci i secondi un po' più lenti. A prima vista si direbbe un allenamento più allegro che non 8 chilometri a ritmo uniforme, invece è molto più duro, perché i ritmi sono tutti e due sostenuti e diventa un lavoro martellante, non ti lascia il tempo di adattarti costringendoti ai continui cambi. Molto interessante vedere i vantaggi al lato pratico, si vedrà.
La seduta inizia con il solito momento dedicato allo stretching, poi partenza e in corsa lenta mi avvio verso il campo scuola di piazza Veneto. Da sottolineare che oggi la seduta sarà particolarmente difficoltosa a causa del forte vento che pare non ci voglia più lasciare tranquilli. Dopo circa 2 chilometri sono arrivato al campo, per fortuna è aperto, oggi è giorno festivo e ho rischiato di trovare i cancelli chiusi, ma l'erba da annaffiare non permette la chiusura, così via passo attraverso il cancello socchiuso, il custode non dice niente per adesso sono stato fortunato. Avevo già programmato il garmin per eventuale allenamento in strada.
Compio altri giri nell'anello esterno alla pista fino a 4km in corsa lenta, e mi immetto nella corsia interna della pista. Effettuo 4 allunghi da 100m in progressione, imposto il timer e parto per gli 8 km. Il primo chilometro riesco a correrlo secondo i tempi previsti ma l'impedimento creato dal vento è veramente una palla al piede. Effettuo il secondo chilometro senza farmi prendere dal nervoso.
Si, cerco di controllare la situazione e ribalto la risposta all'azione controvento. Decido che il vento anziché essermi di peso mi sta aiutando. Infatti quando svolgo il tratto veloce cerco solo di non farmi rallentare troppo, e senza forzare più di tanto limito la perdita di secondi, così in maniera tale da non sprecare troppe energie extra allo sforzo normale. Quando devo effettuare il tratto un po' più lento è il momento di spingere un po' per non perdere ancora secondi. Perfetto funziona e così mi ritrovo a fine seduta con l'ultimo chilometro perfettamente allineato al tempo previsto ed in progressione rispetto ai precedenti.
Un giro intorno al campo erboso e mi riavvio verso casa con altri 3 chilometri in corsa lenta. Arrivato a casa mi appoggio alla ringhiera ed inizio gli allungamenti per quindici minuti.
Sensazioni – sto potenziando la forza delle gambe e in salita non perdono in spinta.
6 commenti:
Non per gufare ma ieri Bolt si è infortunato ad un tendine ora non vorrei la sua foto portasse SFIGA!!anche se rende ottimamente l'idea del vento!!Mi piacciono questi lavori!
Ultimamente anche io sto effettuando dei cambi di velocità, anche se i miei sono sui km finali, ad es. gli ulitmi 4 Km ad una passo inferiore di una 20a di secondi rispetto ai primi ed in effetti sono veramente tosti, ma alla fine danno molta soddisfazione ;)
Buen entrenamiento! además, parece que el paisaje acompaña y estás mejorando mucho, bravo! besos desde España
Hola Celine, he leído que has terminado la media maratón.
Felicidades es una buena señal. ahora organizados para la velocidad antes de alargar la distancia.
Nos vemos pronto. Besos desde isla de Cerdeña
Ciao Airun,
certo l'atleta Bolt sicuramente non ha il problema che può avere un amatore come noi. Sa sicuramente a chi rivolgersi per risolvere al meglio e velocemente.
Ciao Marco,
Correre sempre allo stesso passo è un po noioso.
Poi qualche variazione ogni tanto regala un po di migliorie al nostro motore.
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