sabato 24 ottobre 2009

Il Grimpeur


Con oggi sono dieci giorni fermo. Il problema al piede ancora non mi permette di correre. Approfitto del pomeriggio del Sabato che con qualche ora a disposizione pare sia utile per riaccelerare un po' il metabolismo.
Visto che non posso correre voglio provare a fare un bel giro in mountain bike. Cosi decido e mi preparo con la calzamaglia al ginocchio la maglia tecnica a manica lunga e la mantellina antivento. Preparo la bici controllando la pressione delle gomme e facendo una verifica generale a freni, cambio, ecc. Sono le 15:45 e parto verso la periferia della città con percorso collinare per 5,5 km . Mi trovo ai piedi del Monte Ortobene, ma anziché salire decido di imboccare la strada che scende verso la zona di Marreri con un dislivello negativo di circa 400 metri per circa 9 km. Scendo con l'intenzione di rifare il percorso inverso con il voluto carico in salita. La scelta è ottima perché questa è una strada poco trafficata dalle auto e con un bel panorama circondato dal verde e con i bellissimi colori di questa stagione. La temperatura è ideale, il percorso è al riparo dal vento. Il cardiofrequenzimetro è sempre sotto controllo, per evitare di fare uno sforzo oltre soglia, che nel caso della bici è circa 10 battiti per minuto più bassa di quella per la corsa, nel mio caso 150 bpm. Una  volta giù prima della risalita mi fermo per togliere la mantellina e riparto subito.
Al primo chilometro sono già in buona spinta ma ancora la pendenza non è tanta, il secondo e il terzo iniziano a farsi sentire e si inizia a sudare. A questo punto sento il bisogno di andare fuorisella. Un po' per sgranchirmi le gambe infatti ho necessità di utilizzare i muscoli con angolazioni differenti e con sforzo più simile possibile a quello della corsa a piedi. Appena riesco a prendere il ritmo mi risiedo per evitare troppo carico alla gamba. Con sorpresa mi accorgo che posso continuare a spingere fino alla cima della salita. Fino a qui sono 23,57 km. In questo punto sono arrivato all'ingresso di Nuoro, ai piedi del Monte Ortobene. Per oggi potrebbe bastare ma anziché rientrare mi balena l'idea di proseguire la scalata verso la cima del Monte con altri 7 km di salita. Non posso far finta che la fatica non si sente ma anche la voglia e la forza di proseguire è tanta. Mi sento veramente a mio aggio e sempre con passo in piena forza e con pedalata in scioltezza proseguo fino alla cima, dove mi aspetta un bella temperatura ghiacciata. Infatti prima di iniziare la discesa mi fermo per indossare la mantellina e in pochi istanti il brutto impatto del sudore freddo. A questo punto siamo a 30,31 km percorsi di cui 17 consecutivi in salita. Inizio la discesa cercando di fare il possibile per non continuare a raffreddare i muscoli. Ma nonostante tutti gli sforzi inevitabilmente mi si ghiacciano le mani e il viso. Comunque una volta giù inizia il tratto collinare fino a casa e riesco nuovamente a scaldarmi.
Percorso finale km 41,29 ( km 17 salita) tempo 2h17'.
Questa odierna è stata una seduta improvvisata e veramente divertente.

12 commenti:

Patty ha detto...

qua la mano socio.....anch'io mi do alla bici per adesso e allo spinning ( ma la corsa mi manca da morire)

Giuseppe ha detto...

Peccato che ho poco tempo per la bici è un ottima alternativa alla corsa. Ma gli unici momenti per allenarmi sono all'alba o la sera e comunque sempre al buio. Tranne il fine settimana che c'è un po più di tempo libero. Meglio accontentarsi di quel poco possibile. Accetto il qua la mano. Ciao

ciro foster ha detto...

Bravo Giuseppe,
se leggi i miei post estivi, scopri un sacco di bike! E' insostituibile. Auguroni.

Giuseppe ha detto...

grazie degli auguri,
mountain bike si ma posso farlo solo il fine settimana, purtroppo. Ciao

Valerio ha detto...

Ottima uscita, complimenti.
Non ti nascondo che ho sempre pensato di fare un pò di bike, ma ad ora sto solo correndo...

Giuseppe ha detto...

Si confermo è un ottimo strumento complementare.
Almeno nel mio caso. Con non molte sedute se ben organizzate, specialmente in periodi di stop anche totale dalla corsa ricreano una buono stato di ripartenza per una ripresa a tutta.

Dreaming and running ha detto...

Grazie del sostegno, Giuseppe, molto piacere, e bel blog, mi sarà d'aiuto. Son fermo anc'io da circa un mese e al momento faccio circa 25 km al giorno in cicleytte, in attesa di riprendere. E leggerò di sicuro i tuoi post, che mi sembrano proprio interessanti!
D&R

Fabiano Bonomini ha detto...

SPero che tu ti possa riprendere dall'infortunio.
CMq il cross training è sempre una bella cosa ehhee..(specialmente in caso di infortunio :-P)

Giuseppe ha detto...

@D&R,
Mi fa piacere che il blog, ti sarà d'aiuto, infatti uno dei fini che perseguo tramite la condivisione è proprio questo. Leggerò sul tuo blog il motivo della tua pausa forzata, speriamo che sia più breve possibile. I miei saluti . Ciao
@ Fabiano
Lo spero anch'io.
Per il lavoro in bike, se avessi la possibilità di effettuarlo più spesso sarebbe ancora meglio.
I miei saluti anche a te. Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao Giuseppe, oltre 41 km percorsi, quando a 23 già poteva bastare direi che hanno reso la tua giornata molto produttiva. Ti auguro una rapida ripresa.

ciro foster ha detto...

Giuse' come va? Leggi il mio post sulla bike che fa bene sia da leggere che da imitare! In bocca al lupo.

Giuseppe ha detto...

@Maurizio,
Ciao Maurizio,
forse hai ragione tu, 23 potevano bastare. Ma per il fatto che per adesso gli allenamenti di corsa sono sospesi, la passeggiata in bici è il minimo che posso permettermi, se poi consideri che per me è proprio un piacere specie una bella scalata, allora anche 40 vanno più che bene. Comunque anche in questi casi non esagero troppo con l'intensità. Il mio motto come mi ha insegnato l'esperienza è " Più di ieri e meno di domani". A te l'interpretazione. Saluti,
ciao.
@Ciro,
Tranquillo Ciro va bene, nonostante la pausa forzata. Ho letto il tuo post, bell'allenamento.
Stai preparando qualche gara?