martedì 4 maggio 2010

Qualità... accontentarsi di quello che passa il convento


Allenamento del 03 maggio 2010-05-03
Pineta di Ugolio.
   
- stretching 10'
- riscaldamento 5 km _ compreso il tratto da casa alla pineta _
- 3 serie 4 x 90m sprint in salita molto ripida rec. 2' tra le serie
- recupero attivo 5'
- 3000m media 4'/km (nel circuito interno alla pineta circa 1 km)
- defaticamento 2 km _ dalla pineta a casa _
- stretching 15'
Percorso totale 12,400 km
n.b. quando corro in pineta non subisco l'impatto negativo delle salite. Anzi fatte qua dentro sono piacevoli.
   
Le sedute della settimana trascorsa sono state:
Lunedì fondo lento 10k, Martedì Fartlek, Mercoledì riposo, Giovedì fondo medio collinare, Venerdì fondo lento 10k, Sabato fondo lento 9k, Domenica riposo.
 
Da oggi mancano due mesi esatti all'azzardo del 5000m e del 1500m nei due giorni consecutivi del 3 e del 4 luglio.
La carenza che sta incidendo in maniera negativa, nella ricostruzione organica e muscolare, è la mancanza di una buona base aerobica del fondo.
Forse anche per il fatto che ho una corporatura robusta e pesante (vedi cosce da calciatore) con un fondo eseguito precedentemente per quattro o cinque mesi, riesco a dedicarmi con più facilità nell'esecuzione di una buona preparazione per gare brevi. Ma adesso senza nessuna base o quasi, mi devo accontentare della minor carenza nei riguardi dei lavori di potenza che mi vengono più naturali. Bisogna accontentarsi di quello che passa il convento. La cosa più affascinante è che mi diverto ugualmente.

Questa è la prima delle nuove sedute di qualità per riuscire a creare una condizione ottimale per i primi di luglio. Avrei voluto effettuare la seduta all'alba ma per problemi vari, non è stato possibile. Così mi alleno di sera alle 19.30.
Il meteo questa sera non è dei migliori, vento e cielo coperto = poca luce.
 
Dopo lo stretching, solo 10', parto verso la pineta in corsa lenta per riscaldarmi. I primi due chilometri sono tutti in salita, poi proseguo dentro la pineta per altri tre.
Mi sento bene e a mio aggio, la magnifica pineta a quest'ora è frequentatissima da diversi amici runners, e il tempo passa velocemente.
Dopo il riscaldamento mi porto ai piedi della ripida salita che percorrerò per gli sprint.
Si tratta di tre serie, ognuna da 4x90m a tutta, con recupero tornando indietro fino al punto iniziale, il recupero tra le serie è di due minuti.
Segue un tratto di 5' in corsa lenta di recupero attivo, per preparare la gamba ad un 3000m con velocità di soglia controllata con il cardio (in un fondo così irregolare preferisco basarmi sul battito).
Mentre corro il tremila inizio ad accusare un po' di affaticamento, dovuto anche alle salite, ma anche questa è fatta.
Proseguo con il defaticamento in corsa lenta fino a casa e ricreando la condizione iniziale nel corpo.
Seguono un quarto d'ora di allungamenti e una bella doccia. A Domani. 
Sensazioni Fatica, alla fine è quello che vogliamo

6 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Non mi sembra affatto che vada male.

theyogi ha detto...

dai, sto convento è spesso generoso con te..... :)

arirun ha detto...

la pineta è un posto fantastico specialmente tra un paio di mesi quando il caldo sarà soffocante!!

Giuseppe ha detto...

Ciao Gian Carlo,
in parte hai ragione, ma mentre scrivevo il post la mia mente era indietro di un anno quando nella stessa seduta il 3000 aveva 25"/km in meno.
Ciao yogi,
questione di punti di vista.
Probabilmente tu hai visto meglio di me.
Ciao airun,
adoro il caldo e non vedo l'ora che arrivi. Solo a quel punto incremento lo stato di forma.
Comunque hai ragione, la pineta
è sempre splendida d'estate come d'inverno.

ciro foster ha detto...

Giuseppe, sono stato 1 ora a vedere i bellissimi filmati di chasing kimbia, quasi quasi anch'io dicevo:"Boston"!
Come è bello correre!Ah, non so come mai la dimensione dei filmati oscurava il tuo post!dacci 1 occhiata!Ciao.

Giuseppe ha detto...

Ciro, io non mi stanco più di guardarli. Per quanto riguarda l'oscuramento del post, non ho idea del tipo di problema.