domenica 31 luglio 2011

Corsa intorno al lago di GUSANA

Ore 07:00
Lago di Gusana
Percorso con leggero falsopiano in salita
scarpe - ds trainer 13














- stretching 10'
- riscaldamento corsa 3 km 4'43"-4'19"-4'12"
- allunghi 4 x 100 m 
- 6 km alternando 3' forte + 1' lento FC media 152 max 164
- tempo totale 23'44"
- passaggi al km: 3'45" - 3'56" - 4'03" -  3'55" - 4'05" - 4'00"
- defaticamento 5'
- stretching 10 x 1'

Al letto alle 02:00. La festa è iniziata ieri mattina alle 11:00, è finita (per me) questa mattina alle due. Proseguirà in tarda mattinata, ma prima, alle 07:00 decido di scendere giù al Lago di Gusana ( io mi trovo a Lodine)  e portare a termine una piacevole seduta a base di acido lattico fino alle stelle. Sarà il vino di Atzara che c'era ieri notte ma l'idea non è male.
Mi lavo la faccia con l'acqua fresca che c'è nel cortile, mi vesto e mi reco nella strada che costeggia il lago.
La giornata è bellissima, il sole è filtrato da un velo di nuvole, il vento non soffia, la temperatura e frizzante. Forse l'unica cosa che non è al cento per cento sono io, ma non divaghiamo.
Il lavoro odierno prevede 6 chilometri alternando 3' veloci a 1' lento.
Inizio con qualche minuto di stretching seguito da 3 km di riscaldamento in progressione, seguiti da 4 allunghi da 100 metri.
Sono pronto, parto per i 6 km e solo dopo qualche centinaio di metri mi rendo conto che se continuo così, con questo passo, non porto a termine il lavoro, sto correndo a 3'10", non mi posso permettere un simile azzardo, ai 300 metri rallento un po', i tre minuti sono ancora lunghi, e al passaggio del primo chilometro cerco di valutare la quantità di scarto metabolico che si sta iniziando ad accumulare nel muscolo, troppo, decisamente troppo.
Approfitto quanto posso, del minuto di corsa lenta, per riequilibrare la situazione. Il minuto di corsa lenta passa , come sempre molto veloce, nuovo cambio di passo per i tre minuti veloci.
Stavolta do un occhiatina anche alla frequenza cardiaca oltre che al crono e così mi trovo già meglio.
Comunque è dura, è dura, è DURISSIMA. Non credo di essere in forma smagliante comunque sono solo pochi chilometri stringo i denti e proseguo con l'alternarsi dei 3' veloce con 1' lento.
Nonostante l'impegno e la concentrazione per l'esecuzione podistica, il paesaggio che mi circonda non passa in secondo piano. Oggi il lago è bellissimo e con il suo riflesso, sembra quasi stia sorvegliando la mia corsa, passo dopo passo, affinché arrivi a buon fine.














Effettivamente sarà così, i sei chilometri sono passati, il tempo trascorso è di ventitré minuti e quarantaquattro secondi.  

10 commenti:

theyogi ha detto...

un fartlek sofferto: c'è una scuola di pensiero che in questo caso prevede la stessa intensità con minore durata, ma tant'è....

ps. bel template!

Giuseppe ha detto...

Per me il fartlek è iniziato, la mattina di sabato, alle 11.
Nel paese di Lodine i matrimoni si festeggiano dal venerdì alla domenica sera (quando va bene), e ti assicuro che dribblare tutte le occasioni per il palato non è stato facile.
Comunque, oggi, sono riuscito a correre (senza superare i limiti di velocità).

Lucky73 ha detto...

Ho fatto qualcosa del genere giovedì, in pista, un 5x800, una sorta di fartlek ...durissimo, lo odio ...ti capisco ...anche quando dici che il lento finisce subito :))

Exita ha detto...

è un sacco di tempo che non faccio un fartlek, ovviamente con tempi assai diversi dai tuoi. credo che riprenderò questo autunno. bellissimo il nuovo look del blog!

Giuseppe ha detto...

Ciao Lucky.
Adesso inizia la seconda fase del programma. Ti assicuro che lavori da odiare ne avrò tanti, quando mentre provi a stare sui ritmi che pensi di riuscire a tenere agevolmente o quasi, poi alla fine ti senti impiccato nei limiti dettati dall'acido lattico.

Giuseppe ha detto...

Ciao Federico.
Questo lavoro è bello ma molto duro.
Lo ripeterò a fine mese in pista anziché in strada.
Il look, anche lui ha bisogno di una revisione stagionale, questa ha dato un buon risultato.

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

Ciao giuseppe, bello il lavoro, magari lo riprendo anche io la settimana prossima, solo che sarebbe da fare un attimo + lungo dei 6k, intorno ai 9-10k diciamo, magari facendo 2'30" a 3'50" e 1' a 4'05"/10"......Cioè arrivare alla fine che si sta per morire.
Già mi piace questa idea...La prossima settimana la provo.
12x2'30" con recuperi da 1' in tutto 42', che ne dici?

Pimpe ha detto...

ottimo allenamento.. anche se lo hai percepito un po' duro... fieno in cascina si dice... ;-)

Giuseppe ha detto...

Vincè, va bene tutto.
Potrebbe andare meglio conoscendo i meccanismi specifici che vuoi acquisire.
Se vuoi possiamo verificare.
Nel mio caso, sai già su cosa sto lavorando, i 6 chilometri sono ottimali e impossibili da allungare, pena iperaffaticamento e mancato recupero muscolare, inoltre eccessivo quantitativo di scorie metaboliche.

Giuseppe ha detto...

Carissimo Pimpe.
Penso che la fase di carico che sto affrontando, non mi riserva le energie necessarie per non soffrire.
Ma ormai lo sappiamo, quando il gioco si fa duro è il momento per divertirsi.