martedì 5 luglio 2011

5 km a 200 alternati

Ore 06:00
Pista -
scarpe Ds Trainer 16











- stretching 10'
- riscaldamento 20' con ultimi 4' in progressione
- allunghi 5 x 100 m rec. 100 m in 1'30" camminando
- 5 km 6,6 km a 200 alternati
- 39"/50"-40"/53"- 40"/1'  -38"/1'  -39"/1'
- 39"/58"-38"/59"-39"/59"-38"/59"-38"/1'
- 38"/58"-38"/1'  -38"/58"-38"/58"-38"/58"
- 38"/1'   -36"-Fine
- defaticamento 15' lento
- stretching 10'

La giornata di ieri non mi ha riservato una gran freschezza, comunque si tratta del primo lavoro di questa 5° settimana e non intendo saltarlo.

Tardo un po' per scaldare bene i muscoli, anzi più che tardare non riesco proprio a raggiungere la condizione ideale per iniziare il lavoro in pista.
Anche dopo la progressione finale, del riscaldamento, mi sento ancora come un manichino. Proseguo con gli allunghi che uno dopo l'altro riescono a mettermi un po' in condizione.

Si sta facendo tardi è il momento di partire. Mi allineo sulla linea di partenza e non sono ancora sicuro dei ritmi che potrò gestire. Nonostante tutto sono cosciente del fatto che per poter effettuare una buona seduta dovrò riuscire ad impostare una velocità costante per ogni duecento metri. Il primo 200 veloce penso in 38" e una velocità costante per il 200 lento in 1'.

Partenza, VIA, primo duecento veloce, appena più lento del dovuto, primo duecento lento, troppo svelto. Sono andato avanti così per i primi tre giri. Questo lavoro senza condizione ottimale e corso all'alba è un vero casino. Comunque recupero subito la situazione perché già dal quarto giro il fisico inizia a rispondere a dovere. Finalmente sento che il riscaldamento vero e proprio è iniziato adesso. Perfetto i 200 veloci si assestano spettacolarmente sui 38" e così anche i 200 lenti. Vado avanti senza più problemi e così fino al termine, quando nell'ultimo duecento provo ad incrementare leggermente il passo e c'è ne, si, potrei continuare ancora ma, decido di fermarmi.
La seduta in programma doveva essere di 5000 metri, ma, visto che i primi 4 giri, li ho corsi in condizione precaria, con qualche secondo di ritardo, ho preferito allungare di ulteriori 4.

Per come mi sentivo all'inizio, direi che è andata veramente bene. Adesso mi cambio le scarpe, tolgo le A2 e metto le Nimbus per percorrere il rientro verso casa in corsa lenta di defaticamento per 15', la modalità ideale per riattivare la condizione basale contribuendo all'eliminazione di una parte delle scorie negative.
Solito finale con qualche esercizio di stretching e anche oggi è andata.

Sensazioni: stupendo. Oggi era la terza seduta consecutiva e sono stato veramente bene. L'unico problemino, sempre lo stesso, il condizionamento iniziale.

8 commenti:

CHICO68 ha detto...

I muscoli alla mattina tardano per tutti a riscaldarsi.

Anonimo ha detto...

Concordo con Chico68. Anch'io sto correndo di mattina presto, le pulsazioni non ne vogliono sapere di salire e il corpo tarda a reagire agli stimoli che si cerca o si vorrebbe che avesse! Comunque vada come vada, l'importante è allenarsi, senza infortuni, gradualità e coscenza delle proprie possibilità, gli unici due fattori che possiamo modulare per correre sempre e in salute! Complimenti per i resoconti, molto dettagliati come piacciono a me... Faustok9

Giuseppe ha detto...

@Chico.
Il problema potrò risolverlo, solo a patto di non stancarmi prima e proseguire con la corsa all'alba anche dopo l'estate.

Comunque grazie del commento. In questo caso, mi alleggerisce un po' dal dubbio.

Giuseppe ha detto...

@Faustok9.
Non voglio essere ripetitivo, ma anche per te, grazie del commento e della condivisione delle reazioni del corpo con la corsa all'alba.
serve anche questo.

I resoconti vogliono essere un piccolo ed eventuale contributo per chi condivide questa passione. Il tuo commento è una conferma.

Bruno ha detto...

Concordo: questo genere di post, almeno per me, sono da stimolo. :)

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

Ti devo per forza fare i miei complimenti, perchè un allenamento così, alternato di 200 metri, oltre ad avere una grandissima forza fisica e muscolare, ci vuole anche una grande concentrazione mentale.
Questi lavori li hai eseguiti in pista? sennò credo sia stata veramente molto dura. Ciao

Giuseppe ha detto...

@Bruno.
Altra conferma.
Grazie

Giuseppe ha detto...

@Vincenzo.
Certo.
Per i lavori con questa finalità, in ogni caso, prediligo e utilizzo la pista. Quando arrivi a conoscere bene il tuo passo, diventa tutto più facile.