mercoledì 26 gennaio 2011

2° Prova Campionato regionale di Società - cross - OLBIA

La foto è di Francesco Canu

La stagione delle campestri è arrivata alla 2° prova del campionato regionale di società di cross.

Le gare si disputano a Olbia nel parco cittadino Fausto Noce, circa 1000 i concorrenti iscritti nelle diverse categorie.

La giornata si presenta molto fredda, ma rispetto alle previsioni si sta molto bene, nella giornata di venerdì e sabato c'era la neve e per oggi era prevista pioggia. Niente di tutto questo ma solo un clima freddo e nemmeno tanto umido, si sta bene grazie all'assenza di vento.

Il percorso di gara si presenta prevalentemente in piano, molto tecnico, nervoso e selettivo, il circuito si sviluppa su una distanza di 1000 metri con una bellissima serie di curve e contro curve dove si trovano numerose pozzanghere di fango e alcune montagnette di terra per rompere il ritmo e l'uniformità dei punti senza altri ostacoli.

Lo scenario su cui l’atleta si deve cimentare oggi è quindi il più adatto per profondere un elevato spirito agonistico.

In questo genere di competizioni, la misurazione del percorso, il più delle volte, è indicativa. D’altra parte le asperità della gara incidono fortemente sul risultato cronometrico e pertanto l’esatta indicazione della lunghezza della gara ha poco valore per l’atleta.

L’idea di correre nel fango non sempre alletta i corridori, però l’occasione di correre una gara di cross, vista nell’ambito più ampio della costruzione del corridore e del raggiungimento della sua migliore condizione, si rivela un importante momento di preparazione anche per gli specialisti della corsa su strada, maratoneti compresi.

Anche se in una gara di cross è controproducente partire a razzo; oggi sono condizionato dal fatto che i chilometri da percorrere sono pochi, cross corto 4km  e quindi partenza a tutta dimenticando il maggior impegno fisiologico che il tracciato odierno impone rispetto alla pista o all’asfalto. La tattica che cerco di mettere in pratica è quella di gestire al meglio le forze con l’obiettivo di un piazzamento rispetto ad eventuali avversari cercando di guadagnare sin dalla partenza una posizione a ridosso dei primi per non correre il rischio di rimanere ingabbiati nel plotone più numeroso e dover quindi rinunciare alla possibilità di scegliere le traiettorie migliori per evitare le asperità del terreno.  Nell'arco di poche decine di metri ci sono almeno 20 o 30 atleti  se si molla anche per pochi attimi poi  è molto difficile e dispendioso rimontare, vuoi per la durezza del percorso che per la brevità della gara.

Si tratta certamente di un tipo di gara che va corsa con grande concentrazione controllando in ogni momento la tattica degli avversari e cercando il terreno (una curva secca, un tratto fangoso, ecc) dove attaccare e sorprendere gli altri corridori.


Questi i parziali di ogni giro da 1 km: - 3'25" - 3'34" - - 3'38" - 3'35" tempo totale 14'12".

21 commenti:

Tomaso ha detto...

Vedo caro Giuseppe che sono il primo ad augurarti che tutto vada bene, e che prima di tutto tu ti senta tranquillo,
e che credi in te stesso.
A presto caro amico,
Tomaso

Lucky73 ha detto...

adoro il cross anche con il mio problema al piede non potrei permettermelo :-))

foto spettacolo e partenza super! Poi cmq hai tenuto botta, complimenti!!!

Grezzo ha detto...

complimenti per il ritmo che hai tenuto, sono d'accordo con te sull'analisi del tracciato e la tattica di partenza, chi è partito piano è rimasto impantanato nella mischia della prima curva. Comunque ti ho visto correre davvero bene.

Giuliano Hernandez ha detto...

E' vero e mio malgrado ho scoperto solo quest'anno di avere una passione verso il cross; proprio per il fatto che sono gare corte, intense, tecniche e molto tattiche. Stupendo! Bella la foto, complimenti al fotografo

Giuseppe ha detto...

Bentornato sul blog Tomaso, ho postato un commento sul terzo capitolo del tuo blog.

Ciao

Giuseppe ha detto...

@Lucky, anche questo problema saprai superarlo, ma non di corsa, adesso rallenta un po, così puoi correre senza bisogno delle chiodate.

Ciao

Giuseppe ha detto...

Ciao Francesco,
più ti leggo e più ti riconosco come adatto al mezzofondo anche prolungato ma sempre mezzofondo.

Ciao

Giuseppe ha detto...

@Giuliano,
la tua scoperta è frutto degli allenamenti, guidati da un buon allenatore, che iniziano a dare buoni risultati e soddisfazioni.

Il fotografo è il blogger Grezzo.

Ciao

Davide R. ha detto...

Ciao Giuseppe!! mi ha fatto veramente piacere rivederti!! Hai fatto un ottima gara, non era semplice la partenza con quel fior fiore di atleti e hai gestito bene gli ultimi giri. Il primo giro non poteva che essere veloce... o si andava forte o si perdeva tanto. Bravo! ciao!!

CHICO68 ha detto...

Bel cronometro, che sprint!

Giuseppe ha detto...

Ciao Davide, ho notato che nonostante la pausa dalle corse sei riuscito a non metter su nemmeno un grammo.

A presto,

Buone corse

Giuseppe ha detto...

@Chico,
bellissimo percorso, pieno zeppo di situazioni spezza ritmo.
In questo caso il pilota automatico non funziona.

Ciao

Vincenzo DI GENNARO ha detto...

Ciao Giuseppe, vedo che sei partito un po troppo sparato, però a giudicare dall'ultimo k, ne avevi ancora. mq sei fortissimo complimenti

Giuseppe ha detto...

Si sono partito troppo forte, ma si trattava di scegliere se andare qualche secondo/km più lento e perdere almeno una ventina di posizioni o azzardare.

Costantino ha detto...

gara bella ed importante.il cross ha sempre il suo fascino.

Giuseppe ha detto...

Potrebbe sempre andare meglio, ma come dici tu, il fascino che ti regala, esprimendo tutto il possibile del momento, è grande.

Danilo Sergio Pallar Lemos ha detto...

Parabêns pela sua performance. Ja fui um atleta.
www.vivendoteologia.blogspot.com

icuginichecorrono ha detto...

complimenti Giuseppe
e continua cosi,
anzi...sempre meglio!

Giuseppe ha detto...

Grazie dei complimenti, Vito.

Colgo l'occasione per farti un augurio di pronta guarigione.

Ciao

nino ha detto...

che tempi. gare che mi affascinano ma decisamnte non compatibili con le mie caviglie.

Giuseppe ha detto...

Certo Nino,
ma non preoccuparti, qualsiasi caviglia o ginocchio, a fine campionato sono da revisionare.

Una cosa certa è la grande soddisfazione.
Questa domenica siamo riusciti a qualificarci per i nazionali al Campaccio, dove anziché il cross corto correrò il lungo.

Ciao