giovedì 1 settembre 2011

Amatore, non agonista



Ore 06:00 
Pista
scarpe - ds trainer 16

- stretching 5'
- riscaldamento corsa 15'
- prolungamento riscaldamento 20'
- 8 x 200 rec. 1'20" 
- 34"59/34"45/33"85/ 33"14/33"60/33"90/33"56/32"95
- defaticamento 2,5km
- stretching 10 x 1' 


Quella di ieri è stata una giornata molto dura. A fine giornata ero veramente stanco.
Questa mattina al risveglio non riuscivo ad alzarmi dal letto, ma ho pensato solo all'effetto del dolce tepore delle lenzuola dopo la pioggia notturna appena finita.
Decido di alzarmi, cambiarmi ed uscire da casa. 
Corro lentamente verso il campo e mi rendo conto che le sensazioni del faticoso risveglio di questa mattina erano prevalentemente dovute a stanchezza.
Decido di darmi una mossa con esercizi vari per migliorare lo stato del corpo che dovrà sopportare una seduta di ripetute che seppur brevi sono ugualmente affaticanti.
Il lavoro che mi appresto ad eseguire è un 8 x 200 da correre in 34" con recupero di 1'20".
Questa mattina la vedo veramente difficile. 
Cambio le scarpe e mi immetto in pista per eseguire le ripetute.
Primo 200, 34"59.
Ho corso con l'intenzione di rimanere ad un certo margine dalla condizione ottimale per questa lunghezza (32"), ma mi rendo conto che è come se stessi dando il 110%.
Sarà così perché è ancora la prima (GROSSA BUGIA, PERCHÉ MI RENDO CONTO CHE SI TRATTA DI STANCHEZZA).
Secondo 200, simile al primo. 
Le successive 5 ripetute, riesco a stare leggermente sotto i 34" e solo nell'ultima sotto i 33". 
Le sensazioni sempre uguali, nei primi 100m la gamba avanza senza troppa fatica, anche se si rende evidente una scarsa azione nella fase di spinta. Così fino ai 150 metri. Poi gli ultimi 50 metri diventano veramente difficili. 
L'unica nota positiva è che il risultato della condizione odierna è dovuto al duro lavoro effettuato ieri per tutto il giorno e la giornata che doveva essere di recupero, per quel che riguarda la corsa, è diventata un carico, e anche in questi casi il fisico deve recuperare. Domani 40' di corsa rigenerante e dopodomani il 2° riposo del microciclo.

Sensazioni: difficili da definire, comunque soddisfacenti. In fin dei conti sono un amatore non un agonista.

6 commenti:

Exita ha detto...

Ti comprendo perfettamente anche per me oggi è stato uno sforzo uscire e sono certo lo pagherò presto. Comunque conscio dei miei tempi attuali spero un giorno di avvicinarmi vagamente ad essere un "amatore" al tuo livello

Lucky73 ha detto...

Recuperare da giornate "difficile" è complicato.

Ieri pomeriggio tardi in pieno "jat lag" ho fatto un lento di 8K con sensazioni orrende.

Poi ci sarebbe anche da sommare l'orario che per una seduta veloce come la tua non è proprio indicato.

Faticare sul 25% finale di ogni ripetuta invece sarà da rivedere, ma penso sia dovuto all'eccessiva stanchezza come d'altra parte dici anche tu.

Sandra M. ha detto...

Santa paletta ma tu non molli mai!Raramente commento ma leggo sempre, credimi. E sudo alla seconda riga ... ah ... ah ... ah!

Giuseppe ha detto...

Sono d'accordo con te Federico.
Ti auguro che quel giorno non sia tanto lontano.

Giuseppe ha detto...

@Lucky.
Più che complicato, quasi impossibile, specie se l'indomani alle 06:00 devi andare a correre.
Pensa che a causa dell'orario io il jet lag lo accuso ogni mattina.

A parte gli scherzi. Confermo, come ho scritto nel post che ho corso solo con la forza di volontà.
Ricordi quando si parlava di motivazione?
Eccola qua.

Giuseppe ha detto...

Ciao Sandra, buonasera.

Santa paletta ma perché dovrei mollare.

Mi fa piacere che passi da queste parti a leggere qualche post, ma non sudare già alla seconda riga, arriva almeno al quarto o quinto chilometro.

Buona serata.