mercoledì 1 febbraio 2012

Riflettendo un po' tra una corsa e l'altra.

Pian pianino sento che la mia azione di corsa sta iniziando a riprendere forma. Lo so che bisogna avere tanta, tanta, tanta pazienza, ma che fatica riuscire ad evitare l'errore di una sessione d'allenamento sbagliata. Per il momento pare che tutto stia andando per il verso giusto. Il dolore al ginocchio da qualche giorno non si fa sentire, ma anche per lui ci vuole un'attesa, un po' più lunga, prima di cantare vittoria. Mi è sempre di grande aiuto, il diario cartaceo. Un semplice taccuino tascabile che porto sempre appresso e, quando ho l'ispirazione, scrivo le sensazioni precedenti e successive di ogni seduta. Brevi appunti, qualche volta comprendenti un pensiero, una frase, un'idea o anche una sola parola, qualsiasi cosa che ritengo importante poter rileggere, in seguito, prima di stilare le dovute puntualizzazioni a quello che dovrebbe essere il programma che, inizialmente, è solo una bozza.
Lunedì - Stretching 30'
Martedì - 7x1600 a 3'55"/km rec. 400m in 1'48" (4'30")
Mercoledì - 10km facili + 5 allunghi


I 10km corsi questo pomeriggio son filati lisci con le gambe sorprendentemente leggere. Fino a qualche minuto prima di iniziare, sentivo qualche dolorino dovuto ai 1600 di martedì, poi d'un tratto durante la corsa è sparito tutto. Normalmente non recupero così facilmente, anzi. Penso che non aver forzato troppo, nel 7x1600,  sia stata un ottima scelta. Ero indeciso sul passo da tenere durante la ripetuta e, pensando che un anno fa gestivo con facilità 15"/km in meno, mi sembrava d'aver fatto un errore a non forzare per limare ancora qualche secondo, invece oggi sono soddisfatto del risultato. C'è sempre qualche novità.

6 commenti:

TylerDurdeen ha detto...

Un diario ha una funzione credo terapeutica. Ci aiuta a capire sì dove stiamo andando, ma tracciando, tramite frammenti di vita scritti da noi, da dove veniamo. La corsa non va esente da questa regola, anzi.

Unknown ha detto...

il diario è fondamentale, come una corretta praogrammazione valutando il proprio potenziale...solo così si va avanti

Oliver ha detto...

La pazienza, alla fine, premia sempre. Il problema è da qui alla fine, il solito percorso dove si combinano un sacco di danni. Ma mi pare proprio che tu stia facendo giudizio

Davide R. ha detto...

Ciao Giuseppe, leggendo il tuo post.. in parte penso di capire le sensazioni che stai provando.. ma come dicevo.. grazie anche al tuo commento nel mio blog.. stò riprendendo fiducia.. nonostante le corse non mi diano quella soddisfazione necessaria.. trovo positivo pensare che ogni km corso mi servirà!! Forza!! diamoci dentro!! :)

Ribichesu Davide

Cinzia ha detto...

Ma che ammirazione ho io per chi corre??? Smisurata!!!

io non corro più da quando ero ragazzina, credo. Ogni tanto il mio nipotino mi chiede di giocare a prenderci, lui ha 5 anni e corre come un razzo... io dopo due giri del salotto sono già morta...

un paio d'anni fa ho provato a fare una corsetta nel bosco, mi sembrava di andare a pezzi, di non avere più il controllo di tutte le parti del mio corpo... che strana sensazione.

ora faccio tapis roulant e ho deciso di aumentare ogni giorno un po' la velocità... vediamo se servirà a qualcosa.

Saluti
Cinzia

Giuseppe ha detto...

@tylerdurden.
Il diario, un caro amico che riesce a darmi i migliori suggerimenti anche quando faccio finta di perdermi nei mille problemi di ogni giorno. Lui è sempre presente, pronto a soddisfare le mie mancanze. E comunque sempre con me.

@kaiale.
Esatto, una valida scusa per non sbagliare e andare avanti alla grande.

@Oliver.
La pazienza non è mai troppa e, siccome, non sono esente dagli errori, colgo l'occasione per averne sempre di più. Solo così si rischia il meno possibile di effettuare altri errori, magari già fatti in passato. Ciao.

@Davide.
E' tanto che non ci vediamo più.
Mi auguro di risolvere al più presto, forma fisica permettendo.
Ciao.

@Cinzia.
Penso di capire, da dove proviene questa ammirazione smisurata.
Sono quasi un tuo coetaneo e, forse, anche per questo mi rendo sempre più conto che, più impariamo a conoscere le cose e più ci rendiamo conto che abbiamo ancora tanto da imparare. Non si finisce mai. Tutto questo è bello. L'importante è, essere sempre coscienti di, cosa è giusto e cosa è sbagliato, cosa è meglio e cosa è peggio.
Il tapis roulant è un ottima modalità per rimettersi in forma senza farsi male. E' uno strumento che adoro e che uso da tanto tempo.
Ti garantisco che può fare miracoli.
Se posso esserti d'aiuto non esitare, sono a tua disposizione.
Ciao.