mercoledì 23 maggio 2012

Trasformazione veloce

Oggi, casualmente, ho incontrato Pier Paolo e abbiamo approfittato per correre un po’ insieme. La voglia di ritrovarsi, di parlare degli allenamenti, delle gare, di tutto quello che abbiamo trascorso fa sempre piacere.
Anche Pier Paolo dopo tanti anni di pratica non ha mai smesso di correre, nonostante gli odierni problemi ai tendini d'Achille.
L'importante, per non stancarsi di questa bella disciplina è, viverla per gioco, per passione. Quando devo inserire un nuovo ciclo di allenamenti lo faccio anche in base a degli obbiettivi da centrare. Non sempre però l'obiettivo deve essere inserito in una gara, anzi capita spesso che lo inserisco semplicemente nell'allenamento, divertendomi così, ad allenarmi per riuscire ad ottenerlo. Penso che in questo modo sia più facile riuscire a conoscere la fisiologia del corpo e dell'allenamento, per raggiungere degli obbiettivi GARA senza sovrastimarsi o sottostimarsi e specialmente senza utilizzare una programmazione sbagliata (facile a dirsi).
Con la seduta odierna mi avvio alla chiusura del primo ciclo di tre settimane, che concluderò domenica, dedicato allo sviluppo della forza con l'inserimento degli sprint in salita seguiti dalla trasformazione veloce.
La trasformazione veloce delle salite effettuate ieri sarà differente, ancora una volta, rispetto alle precedenti. Si tratta di un bel 10 x 400mt in pista. La seduta è andata avanti così:

- stretching 10'
- corsa 20' + progressione finale x 4'
- 10 x 400 rec. 1'40"
- defaticamento corsa nell'erba 10'
- stretching 15'

I tempi del giro 1'16"/1'16"/1'16"/1'16"/1'15"/1'16"/1'17"/1'17"/1'17"/1'16" bpm 165

8 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Regolarità e ritmi ...da paura

Giuseppe ha detto...

Lo sai bene anche tu, a proposito di calcoli.
Viaggiavo alla velocità massima consentita dall'acido lattico e utile per portare la seduta fino al decimo giro.

Gianmarco Pitteri ha detto...

Domani faccio lo stesso allenamento, dopo nove mesi si torna in pista... recupero vediamo se 1'30'' o 2'... curioso di vedere la media finale!!!

Giuseppe ha detto...

Bene, dopo nove mesi, per me, è stato l'allenamento della settimana scorsa con un tranquillo 5000 che ho corso con molto gusto. Anche ieri le sensazioni non erano male, unico errore l'aver corso con le A3. Avevo dimenticato che oltre una certa velocità, sul tartan, la morbidezza e l'ammortizzazione è eccessiva e fastidiosa.

Gianmarco Pitteri ha detto...

Domani vado con le A1 più leggere che ho, per le chiodate mi ci vuole ogni volta un approccio mooolto graduale... tipo 4 x 200m, la settimana dopo 8 x 200m, quella dopo ancora i 300m ecc.

Giuseppe ha detto...

Ho visto i tuoi tempi, tu voli.

Gianmarco Pitteri ha detto...

Eh ma le prime volte in pista son dure... ;-)

lello ha detto...

ottimo io ho fatto lo stesso allenamento ma con tempi diversi .....il piu lenti in 1'31" il piu veloce in 1'27"